Lo Stato deve essersi ispirato alla appena ritrasmessa in TV saga di "ritorno al futuro" .... per definire la tassa patrimoniale sugli immobili.
Siamo tornati alla vecchia cara IMU / ICI anni 1993 e successivi.
Per la TASI .. abbiamo scherzato. Dopo 2 anni di sofferenza si è capito (chi l'ha applicata lo sa da prima dell'introduzione) che oltre ad essere ingestibile ed incontrollabile è anche un puro nauseante doppione dell'IMU !!
Per l'ICI / IMU rimane esente la prima casa.
Continuano a pagare gli A1, A8 e A9 (in barba agli immobili ancora classati con categorie minori ma che oggettivamente una riforma - lontanisssssssima - accatasterebbe in almeno in A1 o A8) con la vecchia aliquota del 4x1000 e la detrazione standard di € 200,00.
Fuori dai giochi .. gli agricoltori "di pianura (ricordate nel 1993 la divisione tra Comuni montani e non ?) se condotti da agricoli professionali e coltivatori diretti.
Prendiamo atto che dove ci sono strumenti cosiddetti "imbullonati" funzionali al processo industriale escono dal calcolo della rendita catastale.
Aliquota agevolata all'1x1000 per gli immobili invenduti dalle imprese costruttrici.
Togli, taglia e cuci .. ma morale .. il punto è il DIVIETO da parte dei Comuni di aumentare aliquote per i tributi locali (ovvero irpef regionale e comunale, Irap, Imu e Tosap).
"Si cercano stampatori di banconote o maghi per permettere ai Comuni di chiudere il bilancio."
News inserita il 26/10/2015 alle 08:06