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Demografici, Semplificata la procedura di variazione.

Stop alle duplicazioni delle comunicazioni per trasferimento di residenza. Entro ventiquattro ore dalla conclusione del procedimento anagrafico il comune trasmetterà infatti le conseguenti variazioni all'ufficio centrale preposto alla successiva comunicazione agli altri uffici pubblici.

Ma per la messa a regime di questa procedura semplificata occorrerà attendere i necessari decreti attuativi.

Lo ha evidenziato il Ministero dell'interno con la circolare n. 1791 del 10 febbraio 2009. La legge 28 gennaio 2009, n. 2, di conversione con modifiche del dl 185/2008, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale, ha introdotto all'art. 16-bis alcune disposizioni di semplificazione in materia di anagrafe e stato civile che consentiranno al cittadino di dichiarare una sola volta alla pubblica amministrazione le proprie variazioni anagrafiche. In particolare, specifica l'istruzione centrale, il primo comma della norma prevede, tra l'altro, che entro ventiquattro ore dalla conclusione del procedimento anagrafico il competente ufficio trasmette le relative variazioni all'indice nazionale delle anagrafi, che provvede a renderle accessibili alle altre amministrazioni pubbliche.

Il successivo comma, prosegue la nota, "dispone inoltre, che la richiesta al cittadino di produrre dichiarazioni o documenti al di fuori di quelli indispensabili per la formazione e le annotazioni degli atti di stato civile e di anagrafe costituisce violazione dei doveri d'ufficio, ai fini della responsabilità disciplinare".

Ma le nuove procedure entreranno in vigore solo con l'emanazione dei necessari decreti attuativi richiesti dal comma 3° del medesimo articolo 16-bis. In buona sostanza a regime questa nuova modalità semplificata consentirà al cittadino di interrompere le code agli sportelli per dichiarare varie volte la stessa questione.

Ma ridurrà anche la burocrazia locale. La segnalazione del comune all'indice nazionale delle anagrafi sostituirà infatti "ad ogni effetto di legge le ulteriori comunicazioni inviate dagli stessi enti locali, per i medesimi eventi, alle amministrazioni collegate al sistema, dando così piena attuazione all'art 6 del dm 240/2005".

Pieno supporto, conclude la nota, sarà offerto dal Ministero alle amministrazioni impegnate nella riforma.


News inserita il 22/02/2009 alle 14:57

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