Ci mancava.
Letti i vari articoli legati alle anticipazione del Consiglio dei Ministri di ieri sera.
Ci informano che NULLA è stato deciso, ma che per poter riorganizzare l'assetto tributario, si pensa di "spostare" l'acconto di Giugno PER LA PRIMA CASA a Settembre.
Risultato: una scadenza in più sull'IMU che in qualche modo, in molti Comuni, rischia di sparigliare gli scenari ai Sindaci che hanno fatto di tutto per "spalmare" la Tares (perchè anche se calcolata sul ruolo Tarsu/TIA del 2012, è sempre Tares), in mensilità diverse da quelle dell'IMU.
Ora l'IMU sarà:
La motivazione è iper ovvia. La mancanza di soldi per coprire eventuali riduzioni, cancellazioni, ecc.
Ormai per qualcuno è tardi .. in quanto ha già fatto uscire le "bollette" acconto Tares (su base TARSU/TIA) con scadenza Luglio e Settembre. Scadenze che prima di questa "fulminante idea" non dovevano collimare con l'IMU.
Rien de faire ...
Ed anche il saldo ... coinciderà ?
Il dubbio sta' nella lettura del D.L. 8/4/2013, n. 35, Art. 10 comma 2, lettera a).
Il Comune potrà spostare in avanti (chi può permetterselo) le rate Tares (comprensiva di quella per i € 0,30 per lo Stato) anche oltre il 31.12.2013 ?
Ai posteri (nel senso che qualcuno getterà la spugna) l'ardua sentenza.
News inserita il 10/05/2013 alle 08:19