Con la presente news proviamo a mettere un po' di ordine ed a fare una sintesi del problema definito comunemente "dei rurali".
Primo tassello: tutti gli immobili devono essere accatastati, anche quelli oggi "parzialmente" dimenticati (date le proroghe), ovvero quelli dei rurali (a volte ex).
L'agenzie del Territorio inizia una campagna di controllo che ha come obiettivo le seguenti casistiche:
Tutti i Comuni hanno ricevuto un documento con l'elenco di quanto "secondo l'agenzia del territorio" NON è conforme alla realtà dei fatti. (N.B.: se cliccate sui vari punti, Vi appare immediatamente il motore di ricerca per vedere IMMEDIATAMENTE e SENZA PASSWORD, le UIU oggetto del controllo).
Legge di riferimento Art. 1 comma 339 della Finanziaria 2007
Riportiamo, dato che estremamente interessante, lo stralcio del DPR 139 del 1998, in cui viene definito "l'accatastamento" ed il "requisito di ruralità".
Fatte queste premesse sulle banche dati, sulla normativa di riferimento, valutiamo l'impatto sul Tributi ICI:
a) possiamo agire sulle variazioni comunicateci per il controllo e molto probabilmente sull'accertamento ICI anche per gli anni passati (dal momento in cui si è confermato con P.E. l'avvenuto cambiamento - salvo il rispetto delle tempistiche concesse dalla Finanziaria 2007 - indicativamente 5 anni);
b) ci aspettiamo un accatastamento coattivo (con non indifferente impatto economico nei confronti dei proprietari che non avranno agito nei termini definiti per accatastamento volontario);
c) occorre pubblicare all'albo pretorio l'elenco delle UIU che sono soggette al controllo dell'agenzia delle Entrate
d) nel caso di accertato "abusivismo edilizio" il Comune è tenuto a denunciare alla Procura della Repubblica l'infrazione del proprio contribuente.
N.B.: Questo articolo è ancora in fase di aggiornamento, in quanto attendiamo delucidazioni a quesiti posti ad esperti ed all'A.E. stessa.
News inserita il 26/01/2008 alle 09:00