TASI - Dal 2015 obbligo di inviare gli avvisi di pagamento precompilati
TASI: dal 1° gennaio 2015 il comune è obbligato a fornire gli avvisi di pagamento precompilati al contribuente (novità introdotta con il D.L. del 09.06.2014 n. 88, che testualmente recita "A decorrere dall'anno 2015, i comuni assicurano la massima semplificazione degli adempimenti dei contribuenti rendendo disponibili i modelli di pagamento preventivamente compilati su loro richiesta, ovvero procedendo autonomamente all'invio degli stessi modelli.").
La norma, di fatto, non impone l’invio degli F24 precompilati, ma la loro trasmissione su richiesta del contribuente, salva l’iniziativa del Comune di inviarli autonomamente. In entrambe le alternative, emergono difficoltà nella gestione della bollettazione, a causa di notizie e dati non certi in possesso dell’ente locale.
Da parte dell'ufficio tributi è necessario pertanto avere:
- una banca dati bonificata;
- uno strumento snello e veloce per non accumulare code durante il servizio di sportello al pubblico (maschere semplici, copia-incolla dei dati dall'UTE, calcolo automatico dei figli da anagrafe, stampa F24, etc.).
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Il software di SICI (Studio K) dispone già di tutti gli accorgimenti sopra citati.
Contatta invece il tuo commerciale di riferimento se non hai la banca dati e la vuoi creare dall'UTE o dall'IMU oppure se c'è l'hai ma non hai tempo per bonificarla e aggiornarla ad oggi.
Inoltra contatta il ns. servizio di assistenza per avere suggerimenti su quale scelta adottare:
- tipografia a cui rivolgersi per la spedizione massiva degli avvisi di pagamento, sia in bianco che con gli importi: come estrarre i dati dal programma;
- possibili bonifiche massive al fine di inviare, a seconda ell'attendibilità dei dati, un avviso personalizzato per ogni contribuente ovvero precompilato in tutto se i dati IMU/TASI coincidono con quelli risultanti all'UTE, con l'indicazione degli immobili ma F24 in bianco in caso esistano delle differenze, solo nota informativa con aliquote e orari se esistono delle differenze gravi, nessuna comunicazione invece a contribuenti deceduti o aventi determinate caratteristiche;
- pubblicazione della TASI in internet: normativamente il comune rispetta la legge anche se lo fa in modo virtuale;
- come prepararsi al periodo caldo di maggio e giugno (non è più possibile dire di rivolgersi a CAF e commercialisti);
- adozione di stratagemmi (ad esempio nel 2014 il comune di Torre d'Isola ha fatto convenzione con CAF di zona e dirotta i cittadini da loro pagando poi lui il costo della consulenza ad un prezzo forfetario di 15 euro).
News inserita il 21/01/2015 alle 08:25
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