Altro che chiarimento. La norma interpretativa che avrebbe dovuto confermare l'applicazione della Scia all'edilizia ha resistito poche ore nel maxi-emendamento alla Finanziaria, prima di essere dichiarata inammissibile. Così, a cento giorni dalla sua entrata in vigore, gli operatori sono ancora alle prese con la "semplificazione edilizia del forse". Forse si applica, come ha scritto il ministero della Semplificazione rispondendo a un quesito della Lombardia. O forse no, come sostengono le regioni che hanno impugnato la norma sulla Scia davanti alla Consulta. Era già successo con il piano casa: come un peccato originale, il federalismo delle regole edilizie – frutto della riforma del titolo V della Costituzione – intossica i rapporti tra governo, regioni e comuni. Nell'incertezza restano i cittadini, gli architetti, i geometri e soprattutto le imprese del settore, che vivono una delle crisi più gravi di sempre. Servirebbero chiarezza e concertazione. E, invece, bisogna accontentarsi di una speranza. Una speranza chiamata milleproroghe: il decreto di fine anno che potrebbe – ma chi può giurarci? – ospitare l'atteso chiarimento.
Fonte: Il sole 24 Ore.
News inserita il 15/11/2010 alle 07:59