Ormai la scadenza è oggi. E siamo già alla scadenza della proroga (la scadenza naturale era il 31 Gennaio).
Chi ha dato, ha dato. Chi ha fatto, ha fatto.
Ma NUN scurdammuce 'u passato !
Abbiamo avuto la curiosità di capire come i vari Enti hanno interpretato la norma che regola la creazione di questo file in formato XML da pubblicare sul proprio sito (e/o trasparenza) ed il cui link deve essere inviato a mezzo PEC attraverso un PDF compilabile.
Risultato: una marea di diversi comportamenti .. spesso non corretti. Il file deve essere fatto secondo le norme che RICORDIAMO in questo articolo del lontano Giugno 2013: Estrema sintesi:
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Prendere un file in excel (Microsoft) o in calc (open / libre Office) e salvare in XML, NON è sufficiente (manca lo schema XSD).
Mandare all'ANAC il link / url del file dati NON è corretto
Se nell'indice NON è presente l'anno 2013, l'Ente è in difetto per quell'anno
ATTENZIONE: il fai da te .. fa' risparmiare (mah .. ma quanto tempo i poveri addetti hanno perso per compilare la base dati e poi inventarsi informatici per arrivare ad "un" XML) ma da' una falsa tranquillità al Responsabile.
Poi siamo in Italia, e nel marasma, chi lavora bene e chi lavora male .. spesso .. viene equiparato ... quindi .. almeno la consapevolezza e la SCELTA dell'Ente è opportuna.
Ci rendiamo anche conto .. dell'inutilità (o almeno NOI ignoriamo i vantaggi per l'Ente) dell'adempimento, dato che quando si richiede il CIG, l'emittente (ANAC) il 95% dei dati, sono già in possesso dell'Ente richiedente (sempre ANAC).
News inserita il 07/02/2015 alle 09:00