Con comunicato del 9.12.2015 la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate rende noto che:
La famiglia dei codici tributo si arricchisce di 19 nuovi “numeri”, riservati ai soggetti che utilizzano il modello F24 Enti pubblici, da poco “restaurato” in seguito al provvedimento direttoriale del 1° dicembre scorso, che ha introdotto il nuovo campo “importi a credito compensati”.
Vengono istituiti con la risoluzione n. 103/E del 9 dicembre 2015 e saranno operativi a partire dal prossimo 7 gennaio.
In dettaglio, per consentire anche ai sostituti d’imposta del settore pubblico di recuperare in compensazione le somme rimborsate ai percipienti a seguito di assistenza fiscale (articolo 15, comma 1, lettera a, del Dlgs 175/2014), le eccedenze di versamento di ritenute e di imposte sostitutive (articolo 15, comma 1, lettera b, del Dlgs 175/2014) e le somme restituite in sede di conguaglio di fine anno o per cessazione del rapporto di lavoro, arrivano i codici:
Invece, per compensare i crediti per famiglie numerose e per canoni di locazione riconosciuti dagli stessi sostituti, quello per le ritenute Irpef sulle retribuzioni corrisposte al personale di bordo imbarcato sulle navi iscritte al Registro internazionale (articolo 4, comma 1, Dl 457/1997) e le somme recuperate dai sostituti d’imposta per l’erogazione del bonus Irpef di 80 (articolo 1 del Dl 66/2014 e articolo 1, commi 12 e seguenti della legge 190/2014), andranno utilizzati i codici:
Infine, per i sostituti d’imposta che devono compensare l’eccedenza risultante dalla dichiarazione modello 770, sono istituiti i codici:
Tutti i codici andranno riportati, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, nella sezione “Erario”. Fanno eccezione: “153E” e “160E”, da indicare nella sezione “Regioni”, riportando nel campo “codice” il codice della regione, nonché “154E” e “161E”, che troveranno collocazione nella sezione “Enti locali”, con indicazione nel campo “codice” del codice catastale del comune di riferimento. Nel campo “riferimento B” va scritto l’anno d’imposta cui si riferiscono le somme rimborsate.
News inserita il 10/12/2015 alle 17:04