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Brunetta riordina il web della Pubblica Amministrazione

Più che corretta l'intenzione (riportiamo la circolare 8/2009 del 26 Novembre 2009) del Ministro di razionalizzare i nomi dei siti internet della Pubblica Amministrazione (Riportiamo l'art. 1 Comma 2 del D.lgs n. 165/2001 del 30 Marzo 2001 ove indicato CHI deve allinearsi:

2. Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane. e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.).

Ricordiamo però che tanti Enti (tra cui i Clienti da noi seguiti), hanno già seguito la direttiva di "naming" dei siti internet.

Le Regole (tra l'altro sancite ad-hoc sulla "netiquette" ed altri documenti del Nic.it) indicavano CHIARAMENTE che per i Comuni NON capoluogo di Provincia, il nome seguisse la seguente struttura:

http://www.comune.nomeestesodelComune.sigladellaprovincia.it

Es.

http://www.comune.tassarolo.al.it

Ora occorre aggiungere il .gov in mezzo ?

O è un invito a coloro che hanno "nomecomune.com" o ancora "comunenomecomune.it" o altri nomi già "banditi" dal regolamento del Nic sopracitato.

Attendiamo chiarimenti.

Un dubbio ci assale.

Ma questo cambiamento PROPRIO in corsa durante la pubblicazione dell'Albo Pretorio ?

Una volta avuto il chiarimento (o immediatamente per chi lo ritenesse già chiaro) sarà ns. cura inviare la documentazione per lo spostamento da un dominio all'altro.

Ovviamente, rientra nel ns. servizio, lo spostamento di TUTTI i siti e TUTTI i contenuti (se il sito è fatto da noi  - grazie al ns. CMS - garantiamo la perfetta prosecuzione del funzionamento - diversamente se il sito prevede delle pagine con "percorsi" assoluti, lo stesso dovrà subire la correzione di tutti i link !)

Questo l'articolo ripreso sul Web.

In arrivo una drastica razionalizzazione dei siti web delle pubbliche amministrazioni.

Il Ministro della Funzione Pubblica, Brunetta, con la direttiva n. 8/2009, ha inteso migliorare la comunicazione online tra pubblica amministrazione e cittadini e tra le stesse pp.aa. Nel provvedimento è sottolineato che negli ultimi anni si è verificata la creazione e la registrazione di siti web di specifici progetti che non sono stati rimossi dopo la chiusura del progetto; altri siti non sono chiari o non sono aggiornati. Al fine di creare un uso corretto della rete da parte della p.a., le amministrazioni di cui all'art. 1, co. 2, D.lgs. n. 165/2001, dovranno effettuare una ricognizione dei siti che intendono mantenere attivi e provvedere alla loro iscrizione con il dominio "gov.it". Gli altri siti che le p.a. ritengono di non aggiornare dovranno essere cancellati, così da non permetter e il loro raggiungimento da parte dei cittadini, né direttamente, né attraverso motori di ricerca più diffusi. Le p.a. interessate, inoltre, dovranno inviare alla Funzione Pubblica l'elenco dei siti che intendono dimettere.


News inserita il 03/12/2009 alle 07:52

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