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Cambio repentino (da parte Ag.Entrate.) dei tracciati per l'invio Acquedotto.

Comunicazione di Servizio ai ns. Clienti. (e anche a chi ha acquistato il "programma spot" di varie case produttrici).

Alcuni comuni / Enti che hanno effettuato l'invio dei dati di cui in oggetto, si sono visti scartare il file perché contenente innumerevoli anomalie classificate come "INDICARE I DATI CATASTALI O IL CAMPO ASSENZA DATI CATASTALI".
 
La causa di tale anomalia è sorta per i seguenti motivi:

  • nel Provvedimento provvisorio dell'Ag.Entrate del 16.03.2005 alcuni campi, fra cui il subalterno, erano stati definiti di tipo carattere;
  • nel Provvedimento definitivo dell'Ag.Entrate del 02.10.2006 gli stessi campi sono diventati di tipo numerico;
  • il ns. programma è stato realizzato utilizzando le ultime disposizioni normative;
  • il programma di controllo del Ministero denominato ENTRATEL, versione del 08.02.2007, utilizza invece le prime ovvero se il campo "subalterno" è assente, deve essere indicato 'spazio' e non '0';
  • per tale motivo la presenza simultanea del "subalterno a zero" e del "codice 3-dati catastali assenti" causava motivo di scarto del record e conseguentemente, causa l'elevata percentuale di errori, dell'intero file (se oltre il 33% dei record risulta errato allora tutta la fornitura non viene accettata).
  • Preso atto dell'origine del problema, abbiamo provveduto ad apportare le modifiche del caso e a inviare immediatamente un aggiornamento a mezzo e-mail / news e telefonate.

A causare ulteriori perplessità nella professionalità della Software House, sono state il verificarsi delle casistiche qui di seguito riportate:

  • la precedente esportazione per l'Anagrafe Tributaria, denominata "Invio codici fiscali all'Agenzia delle Entrate", realizzata nel 2002 ma che pochissimi comuni ne conoscevano l'esistenza, è stata mantenuta per eccesso di scrupolo anche se non più necessaria perché integrata all'interno dell'invio dei dati catastali. Se però un comune effettuava tale export e lo dava in pasto al programma di controllo del Ministero, compariva il messaggio di errore "FORNITURA OBSOLETA SECONDO LE SPECIFICHE DEL PROVV. DIR. DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE DEL 02/10/2006", messaggio corretto perché come appena descritto tale export non è più da fare;
  • i dati anagrafici degli utenti sono spesso assenti o errati perché, a differenza di ICI e TRSU, la banca dati dell'Acquedotto è sempre stata gestita autonomamente, senza avere l'obbligo di dipendere da Banche o CNC. A causa di incoerenze sui dati anagrafici, la posizione viene scartata ma per tali situazioni l'unica soluzione è di procedere alla correzione degli stessi, attività che il comune non aveva previsto perché si era concentrato solo sui dati catastali;
  • per paura che la ns. Azienda non arrivasse in tempo utile per rispettare la scadenza normativa del 28 febbraio, alcuni comuni hanno acquistato quei prodotti da banco che permettono, dopo il caricamento faticoso di tutti i dati, la creazione del file da inviare all'Agenzia delle Entrate. Tali file venivano sempre accettati dal programma di controllo mentre gli stessi dati venivano scartati se realizzati con il ns. prodotto. La causa non sta in un ns. errore ma nel fatto che nell'invio fatto con altri software venivano spediti solo i contratti con i dati catastali (solitamente alcune decine) mentre con il ns. invio venivano inviati tutti i contratti, anche quelli senza dati catastali perché questa è la giusta interpretazione, come previsto dalla Circolare n.44/E dell'Ag.Entrate del 19.10.2005. Spedendo pertanto anche i contratti senza dati catastali, si incappava nella incoerenza citata all'inizio di questo documento ovvero se i dati catastali erano assenti bisognava mettere come subalterno spazio e non zero;
  • problema analogo a quello del subalterno, si è verificato nei comuni in cui è in vigore il sistema TAVOLARE (ad esempio province di Trento e Bolzano): le forniture inviate venivano scartate perché compariva l'errore "VALORIZZARE TIPO PARTICELLA ED ESTENSIONE PARTICELLA PER COMUNI CON SISTEMA TAVOLARE". Per i comuni di tali province oltre al numero di particella è necessario indicare anche l'estensione (comunemente chiamato il barrato). Essendo il campo alfanumerico, se la particella esiste e l'estensione no, noi inserivamo spazio mentre il software di controllo vuole zero. Anche in questo caso abbiamo provveduto ad inviare immediatamente un aggiornamento a mezzo e-mail.

News inserita il 02/03/2007 alle 09:00

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