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IMP / IMU follies: ulteriori detrazione, agevolazioni, varianti.

Cambiano alcuni parametri SIA per il calcolo dell'IMP (alias IMU) che del calcolo dei nuovi conteggi delle quote "pro Stato".

Dopo varie indiscrezioni, a questo punto tutte NON utili per permettere ai Comuni una "sensazione" dei valori da mettere a bilancio ecco alcune news dell'ultim'ora legate agli emendamenti proposti al decreto semplificazioni fiscali.

  1. Lo Stato aggiunge ai rurali, gli immobili delle Amministrazioni Comunali (solo quelli siti nel proprio territorio) e delle case popolari (ex-IACP e cooperative edilizie a proprietà indivisa), nei valori per i quali NON esigerà il 50% dell'aliquota ordinaria. Quindi meno soldi che lo Stato si tratterrà attraverso gli F24 di Giugno e Dicembre;
  2. Esenzione per i rurali strumentali per i Comuni di Montagna (oltre i 1.000 mt sul livello del mare). Su questi ultimi il versamento sarà (anzichè 50% e 50%) 30% e 70% (sempre Giugno e Dicembre)
  3. I terreni agricoli condotti dagli Agricoltori, saranno di nuovo assoggettati ad uno scaglione di abbattimento del 25% (nell'ICI erano vari scaglioni a seconda della dimensione dei terreni).
  4. La base imponibile dei terreni per i NON agricoltori (coltivatori diretti e imprenditori agricoli iscritti alla previdenza agricola) viene aumentata dal 130 al 135 (il moltiplicatore);
  5. I fabbricati dichiarati inagibili / inabitabili o di interesse storico o artistico godranno di un valore imponibile tagliato del 50%. Salvo però che gli stessi producano reddito.
Oltre quindi alle nuove particolarità legate alla gestione ordinaria del tributo, le Amministrazioni ed i Ragionieri dovranno ricalcolare (con particolare problemi legati a terreni e rurali che nelle banche dati ICI non sempre sono stati oggetto di attenzione e controllo) le entrate / uscite in funzione dei tagli / integrazioni FSR.
Errata corrige (lasciamo sopra volontariamente l'errato ed ingenuo ns. commento):
Con una specifica: se le stime dell’Economia dovessero risultare troppo alte, la differenza la pagheranno i contribuenti, non lo Stato. Da qui la ragione del differimento del termine per stabilire le aliquote Imu nelle città.

News inserita il 30/03/2012 alle 07:52

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